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Il Mondo alla Radio 10.05.2024

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In Italia ancora politiche familiari al lumicino. La svolta potrebbe arrivare dal welfare aziendale. Intanto una speranza di crescita per l’Italia e tutta l’Europa arriva dalla transizione ecologica. Il Papa oggi agli Stati generali della Natalità. L’evento si è concluso all’auditorium della Conciliazione. Il presidente della Fondazione per l Natalità Gianluigi De Paoloha condannato la contestazione di ieri alla ministra Roccella, e sottolineato: “ci siamo sentiti abbandonati dalle istituzioni che non si sono degnate di una parola di solidarietà nei confronti di questo evento”. I dati sulla natalità in Itali sono preoccupanti. Meno di 400 mila bambini l’anno. Da 13 anni in Italia è così. Si va dai 577 mila nuovi nati nel 2008 e poi è tutta una curva in discesa. E il record negativo è del 2023 con 379 mila nascite.. È lontano il 1964, anno del baby boom con 1.035.207 nati. Nel 2023, il welfare in Italia ha proseguito il suo trend di crescita, con un particolare aumento della capacità di spesa e una chiara preferenza per i fringe benefit da parte dei benefici. Secondo i dati del rapporto, nel 2023, il credito welfare pro-capite è stato di 910 euro, con una crescita rispetto al 2021 (850 euro) e un lieve calo rispetto al 2022 (940 euro). La maggioranza dei beneficiari (54%) ha ricevuto un’allocazione fino a 500 euro, mentre solo il 5% ha superato i 3.000 euro. Un nodo fondamentale in tutto questo sono le imprese, per creare lavoro. Sono circa 110 mila le cooperative in Italia. Lazio, sicilia e lombardia le regioni che vedono il maggior numero di imprese. Molto può passare attraverso la decarbonizzazione. La direzione generale Affari economici e finanziari della Commissione Europea ha stimato che per la transizione "servono 620 miliardi ogni anno da qui al 2030 e uno giustamente o si rassegna o si spaventa: penso che non dobbiamo fare nessuna di queste due cose, perché indubbiamente larghissima parte di queste risorse aggiuntiv devono venire e verranno da capitali privati". Lo ha segnalato il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. L’economia italiana ha un grande patrimoni. Sono le imprese sociali. Organizzazione attive da no Nord a Sud e che spesso svolgono davvero un ruolo di supplenza per il buon funzionamento dello Stato sociale. Oggi vi facciamo fare un viaggio in questa realtà. Sono circa 17.000 le imprese sociali attive e con dipendenti iscritte alla “sezione speciale” del Registro Imprese e parallelamente nel RUNTS (Registro Nazionale Terzo Settore). Esse pesano per poco più del 1,2% sul totale imprese ma attivano oltre il 5% della domanda di lavoro rilevata dal Sistema Informativo Excelsior e sono un settore importante e in crescita nell’economia italiana. Si configurano come organizzazioni imprenditoriali di medio-grande dimensione. Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio Il presidente della Fondazione per l Natalità Gianluigi De Paolo (4.00) Teresa Fiordelisi Consigliera nazionale Federcasse (10.00) Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative (16.00) Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (21.00) Mirella Paolillo, Audiovisual Napoli Hub (32.05) Carmine Spagnuolo, presidente di Ortovolante (37.15) Giuseppe Pisano, presidente della cooperativa l’Arcolaio (42.00) La presidente dell’associazione Vignaioli in Grottaferrata Tiziana Torelli (46.30) In studio Alessandro Guarasci Assistenza in regia: Damiano Caprio, Gustavo Messina
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In Italia ancora politiche familiari al lumicino. La svolta potrebbe arrivare dal welfare aziendale. Intanto una speranza di crescita per l’Italia e tutta l’Europa arriva dalla transizione ecologica. Il Papa oggi agli Stati generali della Natalità. L’evento si è concluso all’auditorium della Conciliazione. Il presidente della Fondazione per l Natalità Gianluigi De Paoloha condannato la contestazione di ieri alla ministra Roccella, e sottolineato: “ci siamo sentiti abbandonati dalle istituzioni che non si sono degnate di una parola di solidarietà nei confronti di questo evento”. I dati sulla natalità in Itali sono preoccupanti. Meno di 400 mila bambini l’anno. Da 13 anni in Italia è così. Si va dai 577 mila nuovi nati nel 2008 e poi è tutta una curva in discesa. E il record negativo è del 2023 con 379 mila nascite.. È lontano il 1964, anno del baby boom con 1.035.207 nati. Nel 2023, il welfare in Italia ha proseguito il suo trend di crescita, con un particolare aumento della capacità di spesa e una chiara preferenza per i fringe benefit da parte dei benefici. Secondo i dati del rapporto, nel 2023, il credito welfare pro-capite è stato di 910 euro, con una crescita rispetto al 2021 (850 euro) e un lieve calo rispetto al 2022 (940 euro). La maggioranza dei beneficiari (54%) ha ricevuto un’allocazione fino a 500 euro, mentre solo il 5% ha superato i 3.000 euro. Un nodo fondamentale in tutto questo sono le imprese, per creare lavoro. Sono circa 110 mila le cooperative in Italia. Lazio, sicilia e lombardia le regioni che vedono il maggior numero di imprese. Molto può passare attraverso la decarbonizzazione. La direzione generale Affari economici e finanziari della Commissione Europea ha stimato che per la transizione "servono 620 miliardi ogni anno da qui al 2030 e uno giustamente o si rassegna o si spaventa: penso che non dobbiamo fare nessuna di queste due cose, perché indubbiamente larghissima parte di queste risorse aggiuntiv devono venire e verranno da capitali privati". Lo ha segnalato il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. L’economia italiana ha un grande patrimoni. Sono le imprese sociali. Organizzazione attive da no Nord a Sud e che spesso svolgono davvero un ruolo di supplenza per il buon funzionamento dello Stato sociale. Oggi vi facciamo fare un viaggio in questa realtà. Sono circa 17.000 le imprese sociali attive e con dipendenti iscritte alla “sezione speciale” del Registro Imprese e parallelamente nel RUNTS (Registro Nazionale Terzo Settore). Esse pesano per poco più del 1,2% sul totale imprese ma attivano oltre il 5% della domanda di lavoro rilevata dal Sistema Informativo Excelsior e sono un settore importante e in crescita nell’economia italiana. Si configurano come organizzazioni imprenditoriali di medio-grande dimensione. Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio Il presidente della Fondazione per l Natalità Gianluigi De Paolo (4.00) Teresa Fiordelisi Consigliera nazionale Federcasse (10.00) Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative (16.00) Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (21.00) Mirella Paolillo, Audiovisual Napoli Hub (32.05) Carmine Spagnuolo, presidente di Ortovolante (37.15) Giuseppe Pisano, presidente della cooperativa l’Arcolaio (42.00) La presidente dell’associazione Vignaioli in Grottaferrata Tiziana Torelli (46.30) In studio Alessandro Guarasci Assistenza in regia: Damiano Caprio, Gustavo Messina
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