Now On Netflix is your guide for what to watch this week on Netflix. Join the writers and editors from Tudum.com as they discuss the latest films and series coming to Netflix - and why you won't want to miss them! Celebrity interviews, exclusive insights, upcoming releases, and a behind-the-scenes look you won’t get anywhere else. New episodes every Thursday. https://www.netflix.com/tudum
-Cineh prosegue su Spreaker...: cerca il podcast su spreaker.com- Un podcast di cinema. Quattro chiacchiere su nuove uscite al cinema o sulle piattaforme, film disponibili online in modo legale e gratuito e pellicole di genere-degeneri. Con puntate speciali e ospiti, qualche volta. Ogni giovedì. Ideato da Alessio Vacchi. Con le voci di Alessio Vacchi ed Emiliano Ranzani. L'immagine del profilo è di Erik Witsoe, l'immagine della copertina di Emiliano Ranzani. Musica: "A Good Bass for Gambling" di Komiku.
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In questa puntata: Boris Schumacher (del sito ilbelcinema.com) commenta l'acclamata nuova trasposizione del romanzo di Louisa May Alcott con cui Greta Gerwig si afferma come regista, un lavoro un po' classico un po' moderno, con un ottimo cast -che comprende Saoirse Ronan e la più che emergente Florence Pugh-. Poi, nell'anno del "Titanic" di Cameron, una storia che tocca quella del translantico, con un operaio che soffre per una storia d'amore soltanto sfiorata con una cameriera imbarcata e poi probabilmente morta, e utilizza l'immaginazione per inventare quel che non gli è accaduto, diventando un "attore" di successo... compagna permettendo: un capitolo da riscoprire nella filmografia di Bigas Luna, all'insegna di un erotismo questa volta mentale, con una densa storia sui temi del desiderio, della menzogna, del narrare.…
Questa volta: con Edoardo Peretti (di Mediacritica e Cineforum) si parla del nuovo discusso film di Gianni Amelio, con un Pierfrancesco Favino all'altezza degli impegnativi panni di un Bettino Craxi "esule" in Tunisia, tra i confronti personali del personaggio, le suggestioni simboliche e oniriche del regista e l'eco delle rappresentazioni al cinema di Aldo Moro. Poi, Ugo Tognazzi omosessuale con un gusto per il travestimento (in casa), stretto fra l'aiutare la figliastra "scapestrata" e l'oppressiva attenzione di un commissario, in un film tra dramma e commedia di Vittorio Caprioli, che al cinema è stato grande caratterista ma merita qualche considerazione anche dietro la macchina da presa. Infine, con Alberto Farina (consulente di programmazione e volto di RaiMovie -con "Movie Mag"-) si parla della prima fase nella carriera del padre Corrado Farina, quando si divertiva con corti, qualche volta umoristici altre volte più ambiziosi, girati in 8mm: focalizzandosi poi su uno dei migliori, un distillato di vita quotidiana distopica, fra lavoro e casa, di una famiglia.…
In questa puntata: con Emanuele Rauco (selezionatore per il festival di Venezia e critico cinematografico -ilsussidiario.net-) affrontiamo l'ultima fortunata fatica di e con Checco Zalone, che facendo andare il suo personaggio, per sfuggire al fisco, in un'Africa da cui poi sarà nuovamente costretto a emigrare con alcuni compagni di viaggio, alza le sue ambizioni tematiche e "cinefile", cercando di comunicare in modo non accomodante con l'italiano medio. Poi, l'omaggio a una regista (ma non solo) italiana, attraverso il suo lavoro più famoso -uno dei pezzi importanti del "free cinema" inglese, con protagonisti due amici sordomuti nell'East End londinese- e un film a episodi, che nei primi anni '60 indaga su ipocrisie e costumi sessuali subiti dalla donna, a cui partecipò e che ne conferma l'interesse per l'infanzia.…
In questa puntata: Fabrice Luchini critico letterario che indaga, insieme alla figlia del presunto scrittore, sul vero autore di un bestseller-rivelazione trovato in una biblioteca di testi mai pubblicati, il tutto in una commedia gialla ad alta godibilità. Poi, il Monsieur Hulot di Jacques Tati alle prese con una straordinaria automobile da presentare a una fiera... traffico permettendo, nell'ultimo film in cui compare l'iconico personaggio, che questa volta si fa improbabile progettista guidandoci in una satira gentile ma chiara del culto della tecnologia, del "progresso" e dell'auto.…
In questa puntata, due film datati 2015. Nel primo, un ex soldato ora bodyguard (Matthias Schonaerts) della moglie (Diane Kruger) di un uomo d'affari deve far fronte al proprio stress post traumatico e a dei misteriosi malintenzionati, nell'isolamento di una grande casa: tra thriller e osservazione di un personaggio -anzi due-, un film innervato di una non banale tensione. Poi, Valerio Mastandrea liquidatore di manager nocivi alle prese con due giovanissimi eredi di un'azienda e con una ragazza straniera che gli piomba in casa, in un film di Gianni Zanasi che pur non essendo davvero riuscito ha qualche carta che fa simpatia.…
Questa volta: con l'ospite Edoardo Peretti (di "Cineforum") si parla dell'ultimo film (vincitore a Cannes) di uno dei principali registi sudcoreani, Bong Joon-ho, una commedia grottesca in cui la lotta di classe si esplica nella "conquista" di una famiglia benestante da parte di una famiglia che non lo è, ma a trionfare è il tutti contro tutti. Poi, un crime-movie all'italiana con un Fabio De Luigi serio, basato su un vero colpo effettuato da impiegati delle poste che si appropriarono di miliardi scambiandoli con cartaccia: colpo che riesce... ma le cui conseguenze si fan sentire subito. Infine, l'esordio alla regia di un'attrice spagnola, anche protagonista, su una immigrata in difficoltà economiche in una New York affollata e con qualcosa di infernale, che accetta un misterioso "lavoro" in cui sembra non si debba far nulla per guadagnare bene.…
Questa volta: con l'ospite Laura Da Prato (collaboratrice della rivista Inland) uno sguardo all'ultima edizione del festival catalano del cinema fantahorror da parte di una frequentatrice abituale, tra ospiti (come Nicolas Cage) e film in anteprima (come "Color Out of Space" di Richard Stanley). Poi, una commedia greca molto nera, scritta con lo sceneggiatore abituale di Yorgos Lanthimos, su un uomo che, appagato dalla compassione che riceve finché la moglie è in coma, quando lei torna a casa vuole continuare a essere compatito. Infine, un film tra finzione e documentario dalla regista di "Un'ora sola ti vorrei", che indaga -con la testimonianza di alcune madri e Charlotte Rampling che si avvicina a una giovane mamma sofferente (interpretata da Elena Radonicich) - sul lato pesante della maternità e la depressione post parto.…
Questa volta: quattro attempati (ex) artisti si ritrovano in una casa di riposo, nella quale arrivano dei profughi e che potrebbe chiudere, anche se grazie a un loro show forse no. I quattro sono i Gatti di Vicolo Miracoli, capitanati da Jerry Calà, che tornano con un filmetto onesto, approdato direttamente online dopo anni di attesa. Poi: la vera storia della focacceria di Altamura che era riuscita a scacciare il nuovo McDonald's cittadino, in un documentario a base di testimonianze e con un po' di fiction, reso anche più simpatico dalla partecipazione di Renzo Arbore e Lino Banfi.…
Questa volta: con Raffaele Picchio (regista di "Morituris" e "The Blind King", recensore per il sito ilcineocchio.it) parliamo della quinta volta di Sylvester Stallone nei panni del reduce del Vietnam, che sconfina in Messico per riportare indietro una fanciulla costretta a prostituirsi e poi aspetta che i brutti ceffi arrivino a lui per eliminarli giocando in casa (in tutti i sensi): un b-movie semplice, dalla dubbia utilità ma di una ferocia gore notevolissima. Poi, la prima volta al cinema di alcuni degli autori -e attori, come Alessandro Tiberi- della serie "Boris", con una commedia che ti tira dentro, protagonista un ragazzo che deve prestare servizio civile in un piccolo mondo a sé: una comunità per disabili, fra la solidarietà coi colleghi, le difficoltà con i turni e i non facili ospiti, e anche l'amore.…
Questa volta: con Edoardo Peretti si parla di un melò brasiliano con due sorelle che, una volta divise, continueranno a cercarsi, nel Brasile maschilista degli anni '50. Poi, l'esordio di una regista italiana con un film sulla crisi economica e le scelte che forza a fare in tre personaggi, con un monte dei pegni come luogo centrale. Infine, per il "Freak Show", un horror del 1986 scritto da Clive Barker, con protagonista il "particularly nasty demon" del suo titolo.…
In questa puntata: con l'ospite Edoardo Peretti (Mediacritica, Cineforum) tocchiamo alcuni film, in concorso e non, presentati all'ultima mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia -"Ad astra" di James Grey con Brad Pitt, "Storia di un matrimonio" di Noah Baumbach con Adam Driver e Scarlett Johansson, "L'ufficiale e la spia" di Roman Polanski, "Ema" di Pablo Larraín, "The Laundromat" di Steven Soderbergh con Meryl Streep e Antonio Banderas, "La verité" di Hirokazu Kore-eda con Catherine Deneuve, "About Endlessness" di Roy Andersson, "La mafia non è più quella di una volta" di Franco Maresco, "Effetto domino" di Alessandro Rossetto, "Martin Eden" di Pietro Marcello con Luca Marinelli, "Giants Being Lonely" di Grear Patterson, "Blanco en blanco" di Theo Court, "Atlantis" di Valentyn Vasyanovych, "Sanctorum" di Joshua Gil-. Poi, per il "Freak Show", il primo di due film che coinvolsero alla sceneggiatura lo scrittore Clive Barker (nei "trivia" di Imdb si legge: "Clive Barker hated the film"): "Underworld", una pellicola molto anni '80, che richiama l'estetica di Dario Argento, nella quale la ricerca di una donna rapita porta a scoprire una genìa di creature deformi che vivono nei sotterranei cittadini...…
Questa volta parliamo di un film il cui protagonista, in crisi con la compagna, si sposta da un appartamento all'altro (di genitori e amici) venendo più a contatto coi problemi delle altre coppie, nell'attesa di un cambiamento, di una decisione. Una commedia in cui si sorride e ci si emoziona, che parla di instabilità e insoddisfazione (esistenziale, sentimentale, lavorativa: le cose sono intrecciate) attraverso una scrittura adeguata: un film piccolo ma non troppo, dal regista di "Short Skin", con la partecipazione di Thony... e Brunori SAS. Poi per il "Freak Show" un horror slasher con la partecipazione di note pornoattrici (come Jenna Jameson), in cui vediamo studenti in pericolo per via di un mutante e di credenze antiche in uno scenario idilliaco che diventa da incubo: un film sfortunato di cui esistono due edizioni, una ufficiale e l'altra meno.…
Puntata a tutto horror. Coccodrilli -famelici, ovviamente- minacciano un padre e la figlia mentre si ritrovano confinati in uno scantinato durante un uragano: uno spettacolo "da multisala" carico di tensione, diretto da Alexandre Aja e di cui ci parla Raffaele Picchio (regista -"Morituris", "The Blind King"- e recensore per Ilcineocchio). Un ragazzino su sedia a rotelle vive con l'austera madre in una villa isolata, mentre il mondo fuori è qualcosa di proibito, finché l'arrivo di una fanciulla gli rende la vita lì dentro (ancora) meno sopportabile: è "The Nest-Il nido" in poche parole, dramma-horror italiano... ma non troppo, per la regia di un (quasi) esordiente. Poi, per il "Freak Show", un film francese dove la protagonista si trova a covare in grembo un parassita ansioso di (ri)nascere, che la tormenta con la sua voce (!) e la fa diventare un'assassina in fuga. Marginalmente c'entra pure Gary Oldman...…
In questa puntata ci dedichiamo all'horror. Con l'ospite Edoardo Peretti (Mediacritica, Cineforum) si parla del secondo film dell'autore di "Hereditary", in cui una coppia in crisi si va a invischiare nei riti della celebrazione pagana di un remoto e in teoria idilliaco villaggio: ambizioso e grottesco, "Midsommar" è un film dell'orrore en plein air dove Aster torna sui suoi temi (come il lutto) e in cui si ritrova un'ottima Florence Pugh. Poi, omaggiamo Rutger Hauer attraverso un lungometraggio tratto da un racconto di Lovecraft in cui interpreta un dottore e nel quale il protagonista ritorna su di un'isola per scoprire che la sua gente ora vive nel sottosuolo e si è riprodotta in consanguineità.…
In questa puntata anticipiamo e proseguiamo lo sguardo ai titoli che escono quest'estate. Nella seconda metà di luglio ci aspettano alcuni film italiani -con un interessante ritorno alla regia- , thriller che non si prendono troppo sul serio, storie di ragazze skater e di inventori, recuperi d'essai, il secondo horror di un nome che si era segnalato un anno fa... Poi, torna il Freak Show con un altro film di spaventapasseri malvagi, che riserva trovate audaci e ricorda il Sam Raimi horror.…
In questa puntata: un piccolo film senza parole (ma nel quale è importante un disegno) girato in Giappone che mostra la giornata di un bambino che si avventura nella neve per cercare il padre al lavoro, uno sguardo al programma del festival torinese Cinemambiente (31 maggio-5 giugno) - con documentari su panorami modificati dall'uomo, i giovani attivisti di oggi, i rifiuti, l'acqua, l'intelligenza artificiale, l'utilizzo del tempo - e un horror a episodi inedito in Italia basato su tre racconti di Lovecraft con Brian Yuzna tra i registi.…
In questa puntata: con Carlo Tagliazucca (attualmente alla Cineteca di Bologna) approfondiamo due trasposizioni da Georges Simenon nelle sale in versione restaurata. "Panique" di Julien Duviver con Michel Simon, tratto da "Il fidanzamento del signor Hire", col suo protagonista solitario vittima dei maneggi di una coppia e della gente del quartiere a cui non piace; e il secondo Maigret interpretato da Jean Gabin, da uno dei romanzi più noti col commissario, in una trasferta che gli fa ritrovare peggiorato un ambiente di provincia che aveva conosciuto, ora luogo di un delitto annunciato. Poi, focus su "Maigret a Pigalle", l'unico film con lo storico Maigret italiano Gino Cervi, alle prese con un doppio assassinio -e due sospettati-: la ragazza di un night-club che sembra aver sentito troppo e una contessa.…
In questa puntata: con Gabriele Gimmelli (autore di "Grandi affari (Big Business, James W. Horne, 1929)-Laurel & Hardy e l'invenzione della lentezza" edito da Mimesis e redattore di Doppiozero) partiamo dal film con Steve Coogan e John C. Reilly al cinema per parlare dei due grandi comici. Tra i punti toccati: il rapporto di Stan Laurel col fondamentale produttore Hal Roach e cosa hanno fatto Stanlio e Ollio dopo averlo lasciato, le loro mogli, l'ultima parte della loro carriera, quanto c'è di corrispondente alla realtà in questo film omaggio e la performance dei due attori, la problematicità delle edizioni home video e televisive italiane dei loro lavori e un paio di episodi poco noti nella loro filmografia.…
Questa volta parliamo di: un doppio Riccardo Scamarcio, prima nei panni di un criminale calabrese a Milano dove tra gli anni 70 e 80 si reinventa imprenditore (e infine pentito) alle prese con moglie amante cocaina e gente da giustiziare, poi in Belgio come scagnozzo di un boss che deve salvarsi la pelle e vuole scoprire una verità sul suo passato, e infine di un horror molto anni '80 e molto poco bello con protagonista un attore che potreste ricordarvi in "Blade Runner".…
In questa puntata parliamo di un triste e romantico film tedesco ambientato in un supermercato, di un thriller anni 80 con degli evasi su un treno molto pericoloso e di un piccolo cult inglese con una creatura mostruosa, strane rinascite e due seguiti.
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